ALOE E SISTEMA IMMUNITARIO

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ALOE E SUE PROPRIETA’

Il sistema immunitario dell’uomo è un intreccio complicato.
Numerosissime piccole ruote di uno stesso ingranaggio si muovono
per uno stesso obbiettivo: proteggere l’organismo dagli
invasori nocivi che lo fanno ammalare. Sono i polisaccaridi che
rinforzano il sistema immunitario non specifico. E’ stato provato
che certi polisaccaridi dell’Aloe hanno un effetto diretto su
particolari cellule del sistema immunitario, essi attivano e stimolano
i macrofagi, i monociti e le cellule killer T, che sono tutte
cellule fagocitarie specializzate che liberano l’organismo ad
esempio, da proteine esterne. Il modo in cui i polisaccaridi agiscono
sul nostro sistema immunitario non è ancora completamente
chiaro e continua ad essere rimesso in discussione.
L’effetto immunostimolante delle difese non specifiche può portare
in caso di assunzioni di quantità elevate (1/2 litri o più) a
un aumento dei leucociti. Questo può provocare gonfiore ai
gangli linfatici, gonfiore che testimonia la reazione immunitaria.
E’ grazie alla combinazione di polisaccaridi e altre sostanze che
si ottiene anche un effetto antinfiammatorio. L’effetto antalgico
immediato è provato e può essere spiegato grazie alla presenza
dell’acido salicilico.

AMINOACIDI
L’ALOE ARBORESCENS contiene 20 aminoacidi essenziali per
l’uomo. Le analisi eseguite sull’Aloe Arborescens hanno rilevato
che vi è una maggiore presenza del contenuto di Triptofano,
Fenilalanina, Serina e Istidina, rispetto ai contenuti riscontrati
nell’Aloe vera.
La presenza di questi quattro Aminoacidi in quantità notevolmente
superiore rispetto a quella osservata nell’Aloe Vera, spiegherebbe
il motivo per cui l’Aloe Arborescens esplica una maggiore
attività antinfiammatoria e analgesica, legata appunto alla
presenza dei quattro Aminoacidi.
Ricerca qualitativa e quantitativa degli Aminoacidi presenti
in Aloe arborescens
E’ stata effetuata un’attenta analisi strumentale su un campione
centrifugato e filtrato di Aloe Arborescens, allo scopo di verificare
la presenza qualitativa e quantitativa di aminoacidi. Nel
nostro caso, riportiamo i contenuti per ppm (parti per milione)
di un campione di Aloe vera, esame eseguito presso i laboratori
della Food and Drug Research di New York e di un campione di
Aloe arborescens, esame eseguito presso i Laboratori Biolab di
Milano, per quanto attiene i seguenti aminoacidi: triptofano,
fenilalanina, serina, istidina.

VITAMINE
Le Vitamine presenti nell’Aloe arborescens sono la vitamina A,
la vitamina C, la vitamina E, l’acido folico, la vitamina B12 e la
colina. La loro attività viene protetta dalla presenza degli aminoacidi
contenuti nell’Aloe arborescens.
Le vitamine A, C ed E agiscono soprattutto come antiossidanti,
ovvero proteggono la cellula dall’azione nefasta dei radicali liberi,
i quali alterano i normali processi metabolico-cellulari, che
provocano danni all’interno della struttura del DNA.
La colina è un ingrediente essenziale dell’aceticolina, sostanza
indispensabile per il trasporto molecolare e degli impulsi attraverso
le cellule nervose. La colina è una vitamina essenziale
anche per il fegato, dove evita l’accumulo dei grassi.
L’acido folico, definito anche Vitamina antianemica, interviene
infatti nella formazione dei globuli rossi. L’acido folico è, inoltre,
direttamente correlato con i processi di sintesi del DNA.
La vitamina B12 è un importante fattore antianemico e interviene
nel mantenere l’integrità del sistema nervoso. La vitamina
B12 è capace di aumentare la resistenza alle infezioni, così come
la vitamina A, la Vitamina C e la Vitamina E.

MINERALI
L’Aloe arborescens contiene i seguenti minerali:

CALCIO: fattore essenziale per il metabolismo osseo, ma anche
per le funzioni cardiache e muscolari.
MAGNESIO: assolutamente fondamentale per tutti i processi
biochimici, in particolare per la sintesi degli acidi nucleici e delle
proteine. Ripara e protegge le cellule dall’attacco dei radicali
liberi.
SODIO: interviene in importanti processi enzimatici, nel mantenimento delle funzioni del sistema nervoso e delle funzionicardiache.
POTASSIO: è indispensabile per il normale accrescimento, per
la funzionalità muscolare e per il mantenimento di un giusto Ph
nei liquidi corporei. La sua presenza nei globuli rossi è necessaria
per trasportare l’anidride carbonica fino ai polmoni. Attiva
anche alcuni enzimi indispensabili per il metabolismo degli zuccheri.
CROMO: è un minerale traccia, che regola i livelli di zucchero
presenti nel sangue, favorendo la produzione di insulina.
FERRO: è un minerale presente in tracce, importante per le sue
funzioni antianemiche e per aumentare i livelli energetici dell’organismo.
MANGANESE: minerale traccia necessario per lo sviluppo
delle ossa, per la sintesi della tiroxina e per le funzioni riproduttive.
Entra in gioco nel metabolismo degli zuccheri ed è un
minerale essenziale per il normale funzionamento del cervello.
ZINCO: minerale traccia coinvolto in oltre 200 attività enzimatiche.
È fondamentale per la regolazione delle informazioni genetiche
e per mantenere la funzionalità delle membrane cellulari.
È nota la sua attività antiossidante.

ACIDO ACETILSALICILICO
L’Aloe arborescens contiene anche l’acido acetilsalicilico, sostanza
nota per le sue molteplici attività, che spaziano dall’azione
antinfiammatoria all’azione protettiva del muscolo cardiaco e
del sistema vascolare.
È ormai ampiamente accertato che i componenti biologicamente
attivi dell’Aloe Arborescens lavorano sinergicamente per produrre
i loro effetti benefici. Possiamo immaginare un direttore
d’orchestra con gli orchestrali: l’acemannano è il direttore; tutti
gli altri elementi, ovvero l’aloina A, le vitamine e i minerali sono
gli orchestrali. Si può quindi dire che, data la presenza di molteplici
componenti biologicamente attivi, l’Aloe arborescens è in
grado di agire sull’intero spettro delle condizioni umane.
Filatov studiò intensamente la pianta Aloe arborescens e arrivò
alla conclusione che in essa erano contenute sostanze definite
“stimolatori biogenici”, capaci di stimolare le funzioni biologiche
dell’organismo. Il biologo americano Brekhman propose per
l’Aloe il concetto di “adattogeno”, proprio per spiegare il suo
effetto regolatore dell’organismo.

8 Risposte a “ALOE E SISTEMA IMMUNITARIO”

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