Con questo termine si indicano tutte quelle secrezioni uterovaginali
che non contengono sangue e che hanno un colore biancastro,
tanto che vengono anche chiamate volgarmente “perdite
bianche”. Possono essere di tre tipi:
• non patologiche, in quanto legate a particolari condizioni
fisiologiche quali il periodo precedente il menarca, la gravidanza
e la menopausa. In questi casi sono la conseguenza di
una particolare attività neuro-endocrina che stimola le secrezioni
della mucosa genitale.
• conseguenti a malattie o disfunzioni, quali: disfunzioni ovariche,
anemie, stati di deperimento ed altre, di cui costituiscono
comunque un sintomo marginale.
• patologiche, conseguenti a malattie dell’apparato genitale
quali: cerviciti o vaginiti.
Nei primi 2 casi le perdite sono inodori e biancastre, mentre nel
3° caso sono giallastre e spesso maleodoranti. Si interviene solo
sui casi patologici e in quelli conseguenti a malattie o disfunzioni,
mentre sempre va osservata una scrupolosa igiene intima.
Ribes nigrum (gemme) M.G.:
(antinfiammatorio) 50 gocce al mattino.
+
Alnus glutinosa M.G.:
(antinfiammatorio delle mucose) 50 gocce al pomeriggio.
OPPURE
Fagus silvatica (germogli) M.G.:
(immunostiregolatore) 20 ml
+
Juglans regia (germogli) M.G.:
(organotropismo per le mucose)
30 ml
+
Rosmarinus officinalis (giovani getti) M.G.:
(depurativo) q. b. a 125 ml 80 gocce di questa miscela in poca acqua, 2 volte al dì.
Calendula Officinalis T.M. (calendula) fiori. La calendula ha innumerevoli azioni tra cui la più importante è quella antinfiammatoria.
Ha una leggera azione estrogenica, e spesso viene impiegata in fenomeni di leucorrea, ma anche di dismenorrea.
Regola i flussi troppo abbondanti ed è impiegata con successo anche dei casi di vaginiti micotiche. Assumere 40 gtt. tre volte al giorno lontano dai pasti.