ARTIGLIO DEL DIAVOLO
Nome latino: Harpagophytum procumbens D.C.
Famiglia: Pedaliaceae
Parti della pianta utilizzate: radici secondarie essiccate
L’Arpagofito è una pianta caratteristica della regione tropicale. Nei
paesi dove cresce spontaneamente, le donne applicano un unguento a base di Arpagofito sull’addome per ridurre i dolori del travaglio.
Effetti dimostrati: stomachico, tonico-amaro, coleretico, antiflogistico,
blandamente analgesico.
Indicazioni: l’Artiglio del diavolo viene sfruttato soprattutto per la
sua azione antiflogistica nel trattamento di affezioni degenerative
dell’apparato locomotore. Risulta attivo in più della metà dei soggetti
che lo assumono per problemi articolari, già dopo una settimana.
Dopo la Genziana è una delle piante con il più alto potere amaricante.
Proprio grazie a questa caratteristica l’Arpagofito si è dimostrato
utile nelle dispepsie e nei problemi digestivi in genere. Secondo alcuni
autori il suo estratto aiuterebbe a diminuire la quota di lipidi nel
sangue. Recenti studi indicano anche un’azione dell’Artiglio del diavolo
sul sistema linfatico, ove
svolgerebbe un’azione di drenaggio
generale.
Dosi consigliate:
Infuso: al 3% 3volte al giorno
Estratto secco: 1-3g/dì
Estratto fluido: 10-20 gtt. 2-3 volte al giorno
T.M.: 1 cucchiaino 6 volte al giorno
Avvertenze: usare cautela in caso di calcolosi biliare. Evitare l’utilizzo in gravidanza e in presenza di ulcere gastriche e duodenali.