MELISSA
Nome latino: Melissa officinalis Desf
Famiglia: Labiatae
Parti della pianta utilizzate: foglie e fiori.
Effetti dimostrati:
la Melissa ha notevoli
proprietà antispasmodiche
viscerali, esplica inoltre un’azione rilassante su molti
tessuti. Rientra in molte formulazioni di tisane ad azione calmante
e sedativa. Alcuni autori riportano anche effetti significativi
nella cura delle depressioni. A livello dell’apparato digerente ha
una funzione carminativa e di regolazione del processo digestivo.
Indicazioni: la Melissa trova impiego come calmante insieme ad
altre piante in preparazioni atte a combattere gli stati d’ansia e
di agitazione. E’ un valido rimedio anche per combattere l’insonnia
un’azione ipnoinducente nel senso stretto del termine. Piuttosto
è più corretto definire la Melissa come un “armonizzante” delle
funzioni organiche. Una tisana a base di Melissa consumata
un’ora prima di coricarsi, non avrà l’effetto di un sonnifero, ma
predisporrà l’organismo ad avere un sonno ristoratore. L’azione
più evidente e più apprezzata della Melissa è quella antispasmodica,
è infatti in grado di rilassare la muscolatura liscia
viscerale recando giovamento in caso di coliti e problemi digestivi
con componenti ansiose. Esercitando un’azione piuttosto
delicata, la Melissa e anche adatta ai bambini molto piccoli,
ovviamente sotto forma di tisana. E’ difficile trovare una collocazione
univoca per questa pianta, la dobbiamo tenere presente
tutte le volte che ci troviamo di fronte a crampi di varia natura
(cefalee, dolori mestruali, ecc…)
Dosi consigliate:
Infuso: al 3%
Estratto secco: 0,5-1 g/dì
Estratto fluido: 1-5 g/dì
T.M.: 30-40 gocce 3 volte al giorno
Avvertenze: la Melissa non andrebbe assunta in caso di ipotiroidismo.
Lavori sperimentali evidenziano come l’azione inibitoria
sulla tiroide sia la conseguenza di una riduzione della sensibilità
della ghiandola al TSH. L’utilizzo della Melissa è anche
da sconsigliare in gravidanza.