PASSIFLORA
Nome latino: Passiflora incarnata L.
Famiglia: Passifloraceae
Parti della pianta utilizzate: foglie e fiori.
Effetti dimostrati: la Passiflora ha un’azione sedativa, ansiolitica, tranquillante ed antispasmodica.
Indicazioni: la Passiflora e molto efficace nel sedare le tensioni, siano queste
di origine mentale o fisica. Trova impiego nell’ipereccitabilità e nell’emotività mal controllata. Risulta efficace nelle forme leggere d’insonnia dovute a stress accumulato
durante la giornata. La funzione calmante e di regolazione esplicato
dalla Passiflora sembra essere ancora più efficace nei bambini. La
pianta agisce in maniera piuttosto lenta ma i suoi effetti permangono
nel tempo. L’ azione spasmodica viene sfruttata nella cura degli
stati colitici dell’intestino e negli spasmi tossivi delle malattie con
compromissione polmonare. La Passiflora può essere considerata
un valido ausilio nello svezzamento da benzodiazepine.
L’esperienza clinica sconsiglia l’uso di Passiflora come calmante
negli stati depressivi poiché ne ha riscontrato una scarsa efficacia.
Dosi consigliate:
Infuso: al 2%
Estratto secco: 0,25-1 g/dì
Estratto fluido: 2-4 g/dì
T.M.: 30-60 gocce 3 volte al giorno.
Avvertenze: alcuni principi attivi presenti nella droga hanno
dimostrato di avere proprietà uterotoniche, per questa ragione
bisognerebbe evitare il consumo di questa pianta in gravidanza, o
mantenerlo a dosaggi ridotti rispetto alla norma.