SALVIA
Nome latino: Salvia officinalis L.
Famiglia: Lamiaceae
Parti della pianta utilizzate: foglie
Effetti dimostrati:
la Salvia ha spiccate proprietà
antiossidanti, è un ottimo digestivo.
Gli estratti di Salvia sono in grado di inibire l’enzima che demolisce l’acetilcolina sostanza importante per la prevenzione dell’ Alzheimer. Questa pianta ha proprietà ipoglicemizzanti e i suoi
estratti si possono considerare estrogeno-simili.
Indicazioni: la Salvia è da molto tempo una delle piante più utilizzate in cucina ed a scopo medicinale. La sua azione a livello digestivo si esplica rilassando la muscolatura liscia mentre i suoi principi amari favoriscono la digestione. La salvia è un coadiuvante nel trattamento del meteorismo, poiché è in grado di combattere le parassitosi intestinali. La sua azione astringente e blandamente antisettica la rende valida nella preparazione di collutori per l’igiene orale.
Può inoltre costituire un valido ausilio per combattere le “vampate” durante la menopausa. Infatti è riconosciuta a questa pianta la capacità di far diminuire la sudorazione.
Riduce anche la secrezione salivare e quella di latte.
Dosi consigliate:
Infuso: al 3-5 %
Estratto secco: 0,25-0,75 g/dì
Estratto fluido: 1-3 g/dì
T.M.: 30-40 gocce 3 o 4 volte al giorno
Avvertenze: ipersensibilità individuale accertata verso la droga, controindicata in gravidanza, in caso di emorroidi, nelle infiammazioni acute.
Se somministrata per lunghi periodi o in dosi eccessive superiori a g 15 di foglie/dose può dare fenomeni di tossicità a causa della presenza di tujone. In individui particolarmente sensibili gli infusi possono provocare infiammazioni delle labbra e del cavo orale.