UVA URSINA
Nome latino: Arctostaphylos uva ursi (L.) Spreng.
Famiglia: Ericaceae
Parti della pianta utilizzate: foglie
La tradizione dell’ uso dell’ Uva ursina come pianta medicinale
nell’ Europa meridionale è piuttosto recente. Questa pianta
venne inizialmente utilizzata in Galles ed in Inghilterra. Effetti dimostrati: antisettico urinario (potenziato dall’assunzione di bicarbonato), riscontrabile già quattro ore dopo l’assunzione della droga, antinfiammatorio, astringente, blando diuretico, coadiuvante nel trattamento delle litiasi renali.
Indicazioni: L’Uva ursina viene utilizzata nel trattamento dei disturbi delle vie urinarie, è
dell’ ipertrofia associata ad infiammazione od infezione della prostata. L’Uva ursina svolge un’importante azione di protezione sul tessuto renale, proteggendolo dagli agenti nefrotossici.
Estratti di Uva ursina posti all’interno di creme per il viso e per il corpo hanno un’azione schiarente sulla pelle e sono quindi indicate nei casi di iperpigmentazione.
Dosi consigliate:
Decotto: al 2,5-5%
Estratto fluido: 1/2 cucchiaino 3 volte al dì
T.M.: 40 gtt. 3 volte al giorno
Avvertenze: non assumere per lunghi periodi. Non assumere
con sostanze acidificanti delle urine (poiché in questo modo non
si esplica l’azione antibatterica), evitando cibi quali crauti, agrumi, succhi e vitamina C, ecc. Per alcalinizzare blandamente le urine, assumere grosse quantità di vegetali nell’alimentazione o
compresse di calcio carbonato o sostanze analoghe. Da usarsi sotto controllo medico in gravidanza. In soggetti molto sensibili si possono riscontrare nausea e vomito (dovuto all’alta percentuale di tannini).
Se vengono assunte quantità troppo elevate di questa pianta, si può verificare un’ irritazione delle mucose ed avere effetti negativi sul parenchima epatico.