VALERIANA

download (37)

VALERIANA
Nome latino: Valeriana officinalis L.
Famiglia: Valerianaceae
Parti della pianta utilizzate: rizoma, radici

L’utilizzo della Valeriana risale a tempi remoti,
già i Greci ed i Romani conoscevano le virtù terapeutiche di
questa pianta.

Effetti dimostrati: calmante, ansiolitico, ipnoinduttore, antispasmodico del tratto gastrointestinale.
Gli studiosi non hanno ancora identificato con
certezza il principio attivo responsabile della sua azione
sedativa.

Indicazioni: solitamente si assumono estratti di Valeriana
per combattere stati ansiosi diurni o fenomeni di insonnia.
Infatti è in grado di favorire il sonno e di ridurre i tempi di risveglio.
La Valeriana può essere considerata un buon ausilio nello svezzamento da benzodiazepine, delle quali non possiede gli spiacevoli effetti collaterali. Purtroppo però, per vedere i primi
risultati apprezzabili nella cura dell’insonnia, bisogna aspettare la fine del primo mese di cura. Pur svolgendo un’azione sedativa, la Valeriana non produce sonnolenza durante il giorno e non
aumenta il tempo di reazione agli stimoli. Meno conosciuta è la proprietà della Valeriana di ridurre gli effetti somatici dello stress e di aumentare leggermente la capacità di concentrazione.
L’azione spasmolitica operata a livello del tratto gastrointestinale la rende un valido rimedio nel caso di coliti intestinali.

Dosi consigliate:
Infuso: al 2-3%
Estratto secco: 0,5-2 g/dì
Estratto fluido: 2-6 g/dì
T.M.: 1 cucchiaino 2 o 3 volte al giorno.

Avvertenze: la Valeriana è una pianta assolutamente sicura anche a dosaggi elevati. Bisogna solo considerare che l’assunzione della pianta unitamente a sedativi di sintesi, può potenziare l’effetto di questi ultimi. Studi su animali hanno messo in evidenza un’azione antipertensiva della valeriana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.