ROSMARINO
Nome latino: Rosmarinus officinalis
Famiglia: Labiateae
Parti della pianta utilizzate: rametti fioriti freschi
Effetti dimostrati: il Rosmarino grazie alla presenza del
suo olio essenziale, possiede notevoli proprietà antimicotiche ed antibatteriche. Gli estratti a base di rosmarino
hanno un’azione tonica sul
sistema circolatorio ed un’attività antiossidante, che si esplica in diversi distretti dell’organismo.
Indicazioni: il Rosmarino è un ottimo regolatore di tutta la funzione digestiva. Non a
caso molte delle tradizioni mediterranee, lo vedono protagonista,
nella preparazione di diverse pietanze, soprattutto a base di
carne. Già gli antichi avevano capito come questa pianta fosse in
digestione. Il Rosmarino si utilizza come digestivo, è attivo nella
prevenzione delle flatulenze intestinali migliorando inoltre l’assorbimento
dei cibi. Le potenzialità di questa pianta si estendono
anche al distretto epatico, ove funge da depurativo e previene
la formazione di calcoli a livello della cistifellea. La stessa azione antilitisiaca si esprime anche a livello renale. Bisogna sottolineare
anche la possibilità di assumere il Rosmarino come
tonico sia cerebrale che generale, soprattutto se l’astenia del
soggetto si accompagna a difficoltà nella digestione.
Dosi consigliate:
Infuso: al 2%
Estratto secco: 0,25- 0,5 g/dì
Estratto fluido: 1-2 g/dì
T.M.: 30 gocce 3 volte al giorno
Avvertenze: I preparati di Rosmarino possono dare insonnia se
assunti la sera. Gli estratti a base di Rosmarino, se vengono
assunti a stomaco vuoto, possono dare bruciori di stomaco in
soggetti predisposti.
Note: l’infuso al 5% per venti minuti di Rosmarino nell’acqua
del bagno o per frizioni è un buon fortificante, in particolare per
i bambini.