TONSILLITE – ADENOIDI
Con il termine di angina faringea o di tonsillite si intende uno stato infiammatorio delle tonsille palatine, sostenuto da germi patogeni; esso può essere acuto o evolversi cronicizzando. Le forme più ricorrenti sono quelle acute, sostenute da stafilococchi o s t reptococchi; clinicamente si manifestano, in forma acuta, come semplici arrossamenti (tosillite catarrale), o con la formazione
di placche bianco-giallastre (tonsillite follicolare ) , o nei casi più gravi con la formazione di ascessi (tonsillite suppurativa o ascesso tonsillare ) . La tonsillite cronica è una forma indotta dal continuo ripetersi di quelle acute. La cronicizzazione non va sottovalutata perché costituisce una vera e propria fonte di infezioni, poiché i germi e le tossine possono diffondersi ad altri o rgani e causare malattie molto serie (reumatismo articolare acuto, endocarditi, ecc. ).
Ribes nigrum (gemme) M.G.: (antinfiammatorio)
50 gocce alla mattina.
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Betula pubescens (gemme) M.G.: (tonico-stimolante)
50 gocce a mezzogiorno.
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Rosa canina (giovani getti) M.G.: (attivo nelle infiammazioni recidivanti)
50 gocce alla sera.
Il trattamento va protratto per cicli di 2 mesi, da ripetere dopo pause di 1 mese.
Uso locale:
Satureja montana (pianta intera) T.M.: (antisettico)
1 cucchiaio in 1 bicchiere d’acqua, usare per gargarismi, 2-3 volte al dì
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