STITICHEZZA
Detta anche stipsi, è l’affezione caratterizzata dalla diminuita
frequenza del ritmo di svuotamento dell’intestino. Questo
disturbo, peraltro assai frequente, presenta situazioni molto
diverse da individuo ad individuo, tanto che si possono avere,
come fisiologiche, 2-3 evacuazioni al giorno, oppure una volta
ogni 2-3 giorni. Si può pertanto parlare di stipsi quando abitudinariamente
si hanno meno di 3 evacuazioni per settimana. Le
feci sono normalmente dure, salvo nei casi di “stipsi atonica”, in
cui si ha un’eliminazione difficoltosa di feci morbide. La stipsi è
una malattia funzionale che va trattata aggredendola su più
fronti, iniziando con un regime alimentare corretto (cereali grezzi e verdure, limitando i cibi raffinati e le carni) ed uno stile di vita poco sedentaria, che sono i rimedi basilari. Oltre a ciò si ricorrerà alla medicina naturale, impiegando rimedi vegetali.
Betula pubescens (gemme) M.G.:
30 gocce al mattino.
+
Quercus peduncolata (gemme) M.G.:
30 gocce a mezzogiorno.
+
Vaccinium Vitis Idaea (giovani getti) M.G.:
30 gocce alla sera.
È buona norma diluire i gemmoterapici indicati per la stipsi, in un grande bicchiere di acqua, che servirà ad idratare le feci dure.
Il trattamento suddetto dovrà proseguire per almeno 2 mesi.
Nel caso in cui sia indispensabile un trattamento lassativo, sarà bene impiegarlo per pochi giorni e privilegiare prodotti antrachinonici vegetali possibilmente realizzati con più di una pianta e badando a non superare i 30 mg di antrachinoni al dì, così come suggeriscono le schede fitoterapiche tedesche.
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